La Chiesa della Madonna del Rosario si trova nel cuore del rione Braida a Toirano, lungo la strada centrale del borgo, inserita in una fila di abitazioni che costeggiano la via. Originariamente, la chiesa faceva parte del complesso del convento domenicano, che fu però gravemente danneggiato durante un bombardamento nel 1944, causando la distruzione del corpo di fabbrica del convento e modificando l’assetto urbanistico della zona. L’edificio religioso, realizzato dai Domenicani che vi ebbero un vicariato fino alla fine del Settecento, fu costruito su un terreno dove sorgevano due case, appartenute a un certo Pietro Ferraro e cedute ai Disciplinanti locali. Inizialmente intitolata a Nostra Signora delle Grazie, la chiesa accolse per un periodo anche i sepolcri dei conti D’Aste.
La facciata della chiesa si presenta semplice, con un profilo a capanna e un unico portale centrale incorniciato da una modanatura. Una cornice orizzontale divide il fronte in due settori: la parte superiore, che ospita una monofora con due aperture rettangolari ai lati (probabile traccia di un’originaria serliana), è affiancata da lesene agli estremi. Il campanile a vela, con due luci, si erge sul lato nord-ovest della facciata, privo di decorazioni ma perfettamente integrato nel sobrio disegno complessivo. Un tratto distintivo è il gradino che permette l’accesso dalla strada alla facciata, accentuando l’inserimento della chiesa nell’ambiente circostante.
L’interno della chiesa, in linea con l’aspetto sobrio della facciata, è ad aula unica con soffitto a botte rifinito da un cornicione modanato. Sulle pareti laterali si aprono quattro nicchie, tre delle quali ospitano altari; una di queste conserva un altare originale in marmo intarsiato, mentre una nicchia opposta ospita un altare ricostruito negli anni Cinquanta. L’altare maggiore, rimaneggiato nell’Ottocento e nel secondo dopoguerra, conserva però un paliotto originale intarsiato di marmi policromi, con volute, cherubini e teste d’angelo. Sull’abside si trova un coro ligneo ottocentesco a doppio ordine, mentre sopra, un quadro di Orazio De Ferrari raffigurante la Vergine con il Bambino domina la scena. Tra le opere più preziose custodite nella chiesa ci sono due statue processionali: una Madonna del Rosario del Settecento, attribuita a Giovan Battista Bissone, e una cassa processionale di San Pietro, scolpita nel 1859 da Giovan Battista Drago. Questi elementi contribuiscono a rendere la chiesa un importante tesoro d’arte sacra e di tradizione religiosa per la comunità di Toirano.
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