La Chiesa di San Giacomo Maggiore si erge in posizione dominante alla sommità del borgo di Salea, frazione di Albenga, sui primi rilievi collinari che costeggiano la piana. Caratterizzata dagli imponenti cipressi che si innalzano sul sagrato, la chiesa è facilmente individuabile nel paesaggio circostante. È accessibile tramite una stretta strada che attraversa l’abitato di Salea e si snoda tra gli ulivi, oppure attraverso una suggestiva scalinata che fiancheggia la casa canonicale. La struttura presenta un volume principale affiancato dalla sacrestia e dall’alto campanile, mentre la facciata è decorata da riquadri con tre finestre semicircolari e un portale in marmo datato 1775. Sopra l’ingresso, un affresco rappresenta probabilmente San Giacomo, il santo titolare della chiesa.
L’interno della chiesa, risolto secondo uno schema classico tra il ‘500 e il ‘600, presenta tre navate suddivise da pilastri quadrangolari che conducono a un ampio vano presbiteriale. Le superfici sono intonacate e tinteggiate di bianco, con semplici lesene che arricchiscono lo spazio. Gli altari minori, addossati alle pareti laterali, sono decorati con mensa in marmo e opere d’arte, mentre l’altare maggiore, sopraelevato rispetto alla navata principale, è realizzato in marmo ed è sormontato da una magnifica macchina d’altare in stile barocco, con colonne tortili e figure angeliche. Il campanile, situato sul lato destro dell’edificio, è un’imponente struttura a base quadrata che culmina con una lanterna ottagonale e una cupola rivestita in ardesia, tipica della tradizione ligure.
La storia della chiesa di San Giacomo Maggiore è ricca e articolata, risalente almeno al XIII secolo. Citata per la prima volta nel 1236, la chiesa è stata oggetto di numerosi interventi e restauri nel corso dei secoli. Tra gli eventi più significativi si annoverano l’innalzamento del campanile nel 1515 e la posa della prima pietra della nuova fabbrica nel 1622. Durante il XVIII secolo, la chiesa ha subito un radicale rinnovamento, con lavori che hanno coinvolto il rifacimento del tetto, l’apparato decorativo e la pavimentazione. Anche il XIX secolo ha visto interventi importanti, come il consolidamento post-terremoto nel 1889 e l’installazione di una nuova campana maggiore. Tra il 1998 e il 2001, la chiesa ha subito ulteriori restauri, che hanno coinvolto la facciata, la copertura e il campanile, confermandola come un luogo di culto e di bellezza storica per la comunità di Salea e Albenga.
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