La Chiesa di San Martino a Verezzi sorge in una posizione panoramica a circa 280 metri di altitudine, su un crinale collinare che sovrasta le borgate di Verezzi. Questo suggestivo edificio si trova accanto all’oratorio della Maddalena, con cui condivide sia l’orientamento che alcune caratteristiche stilistiche. La chiesa, riedificata nei primi anni del Seicento grazie alla generosità del priore Giovanni Tommaso Cucchi, ha sacrificato parte della sua antica struttura medievale e della “casa dei frati”. Dell’originaria chiesa rimangono ancora oggi alcuni ambienti, attualmente adibiti a ristorante, dove è possibile ammirare un affresco del 1512 raffigurante San Pietro Apostolo. Anche il campanile, realizzato in pietra locale e in stile romanico, evoca le prime fasi dell’edificio, nonostante la cupola che lo sovrasta sia di epoca successiva.
L’interno della chiesa si sviluppa secondo un tipico impianto barocco a navata unica, con quattro cappelle laterali che arricchiscono la pianta rettangolare dell’edificio. Gli altari, sia quello maggiore che quelli laterali, colpiscono per la loro ricchezza decorativa: intarsi marmorei, architetture imponenti e colonne tortili di stucco con finiture marmorizzate che conferiscono un’unità stilistica all’intera navata. Tra le opere d’arte conservate all’interno, spiccano la “Madonna delle Grazie con Santi”, di un autore ligure del Seicento, una copia della “Crocifissione di San Pietro” attribuita a Lionello Spada, e la splendida “Incredulità di San Tommaso” di Orazio De Ferrari, uno dei principali artisti del barocco genovese. Le eleganti lesene nell’abside sorreggono un cornicione decorato con putti, contribuendo alla grandiosità dell’architettura interna.
La chiesa custodisce anche importanti testimonianze storiche, come la lapide tombale della famiglia Cucchi, ritrovata durante lavori di manutenzione, inserita nel pavimento in lastre di ardesia. Questa lapide, con lo stemma di famiglia, risale alla riedificazione seicentesca della chiesa e testimonia il legame della famiglia Cucchi con il luogo. Inoltre, sotto il presbiterio si trova il sepolcreto, accessibile tramite una botola nella sacrestia, utilizzato dalla metà del Seicento fino alla fine del Settecento. La Chiesa di San Martino, con la sua combinazione di architettura, arte e storia, rappresenta un patrimonio spirituale e culturale di grande valore per la comunità di Verezzi.
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